Non
so cosa più triste che il partire
lentissimo
di un treno
notturno.
L'anima
allunga
le
mani ai cari volti
trasfigurati
dal
distacco; si allargano negli occhi
le
parole taciute, e poi succede
silenzio.
Tra
í lucidi binari
non
restano che í ciottoli anneriti
dal
fumo:
cuori
di vecchie madri.
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