INCANTO
Vorrei
sognar così tutta la vita
sopra
il tuo grembo,
assaporando,
come fossi un bimbo,
la
voluttà infinita
d'
un magico incantesimo.
Vorrei
dormire per mai più destarmi,
e
invece fuggo
da
queste fantasie bizzarre e strane
che
il cuor tormentano ma che non son vane.
Vorrei
vederti ancora nei miei, sogni
splendida
e seducente;
vorrei
volgere a te che sei regina
della
mia vita
l'occhio,
il cuor, la mente.
Vorrei
parlare ancor del nostro amore
e
dirti le parole
che
tu conosci, e che sono il sole
ch'allieta
col suo raggio il tuo cammino.
Circondarmi
vorrei della tua luce,
del
fascino che ammalia,
che
mi abbaglia e ch'è simile alla face
del
vero eterno
e
di beltà fugace.
Ma
temo di sciupar col mio pensiero
l'estasi
dolce
e
sublime d'un sogno passeggero;
di
ricader nel nulla
in
questa nuda terra, arida e brulla.
Mariella,
un
castello di sogni ho costruito
dalle
parvenze magiche e incantate,
ma
le vicende che non ho vissute
in
questi versi, troverai scolpite
in
un regno di fate.
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