Giro Podistico Internazionale |
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La Corsa su strada più antica d'Italia La ricostruzione dei dati
storici sul Giro è possibile grazie alla preziosa raccolta del quindicinale
castelbuonese "il Bancarello", poi diventato
"Le Madonie", la cui storia è in
un certo senso parallela a quella della corsa su strada più antica
d'Italia. Il giornale, infatti, con l'editore-direttore Giovanni Lupo, morto
nel 1992 all'età di 96 anni, fu l'organizzatore della gara dagli anni venti al
1937. Il Giro Podistico Internazionale di
Castelbuono nacque nel 1912 con il nome "la
maratonina dei dieci giri di
Castelbuono". Ad idearlo ed organizzarlo fu lo Sport Club
Nebrodese, un gruppo di
appassionati castelbuonesi con a capo Giuseppe
Vincenzo Cicero, detto "Nzulo",
che ricopriva la carica di presidente, e Totò Guzzio,
vera anima del circolo ed appassionato praticante di molte attività sportive.
Fino agli anni Venti il Giro fa organizzato dallo Sport Club
Nebrodese. In seguito fu il giornale "II
Bancarello" a prendere le redini della
manifestazione. In quegli anni imperversava la crisi
economica e spesso il direttore Giovanni Lupo fu costretto anche a pagare
di persona gli atleti. Fu così che il "Giro della Povertà" dal 1922 al 1926, e
poi ancora dal 1963 al 1964, fu patrocinato dal comitato dei festeggiamenti per
il SS Crocifisso. In questo modo la corsa si svolse
in settembre e la partenza e l'arrivo furono posti in Piazza Mina
Palumbo, centro della
festa, anziché nella solita piazza Margherita. Nel 1937 e 38, sotto il crescente
peso delle camice nere, la gara fu organizzata dal Comando locale dei Giovani
Fascisti ed il percorso fu modificato infatti
misurava 8.400 metri.
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